Quest'angolo remoto della
Lombardia, con una storia millenaria, ha un fascino discreto che
va assaporato con calma. Le chiese del capoluogo e delle frazioni
traducono la storia della popolazione in linguaggi accessibili e
immediati: devozioni, patroni, affreschi, sculture lignee. La Parrocchiale
di Ponte di Legno, dedicata alla SS Trinità, edificata nel 1685
in linee barocche è affiancata da un campanile cinquecentesco appena
riportato al suo originale splendore. L'altare maggiore della chiesa,
opera dei fratelli Ramus con il paliotto attribuito a Giovan Battista
Zotti, è la sintesi più matura di tutta la scultura lignea della
Valle. Statue dorate, altari sontuosi, decorazioni barocche sono
le sorprese che si accolgono anche nelle piccole chiese delle frazioni
di Pezzo, Zoanno e Precasaglio con alcune statue del Fantoni. Sotto
Pezzo la piccola pieve di Sant'Apollonia che risale all'anno Mille,
conserva nell'abside affreschi che si possono far risalire al secolo
XII.Questi scrigni d'arte del periodo tardo medievale e barocco
verranno illustrati e analizzati in varie conferenze così com eil
patrimonio paleontologico della Valcamonica. (Saverio Restoni)
Parrocchiale della SS. Trinità

La chiesa Parrocchiale della Santissima Trinità di Ponte di Legno,
edificata nel 1685 in stile barocco e continuamente arricchita nei
periodi seguenti, è considerata fra le migliori chiese della Valle
per l'armonia architettonica e la ricchezza di opere d'arte che
custodisce. Contiene pregevoli opere dello Zotti (tabernacolo e
paliotto) e un polittico riconducibile alla scuola dell'Olivieri,
mentre il complesso monumentale compatto dell'altare maggiore, con
statue imponenti, è considerato la sintesi più matura di tutta la
scultura lignea della ValleCamonica; è attribuito alla bottega d'intaglio
di Domenico e Giovan Battista Ramus. L'organo, opera del Mottironi
di Cortenedolo, risale al 1843 ed è ancor oggi utilizzato per concerti,
dopo un recente restauro che gli ha restituito una straordinaria
qualità sonora. La chiesa è affiancata da un campanile del 1500
in pietra scalpellata con bifore e merlature in stile dell'epoca
e con un orologio antico, messo in funzione nel 1602.
Museo parrocchiale di Arte Sacra
Il Museo parrocchiale di Arte Sacra di Ponte di Legno è stato
istituito per richiamare i valori del passato mediante l'arte; è
un ambiente vivo, che richiama il passato e cerca di penetrare meglio
il presente, proiettandosi nell'avvenire.E' diviso in tre parti:
la parete destra con i quadri, la vetrina di fronte con gli arredi,
gli oggetti e i paramenti sacri e il settore con i bronzi e i disegni
di Ettore Calvelli. I quadri esposti sono antichi, provenienti dalle
varie chiese di Ponte e delle frazioni, e moderni, come quelli di
Oscar di Prata e i mosaici di don Trombini. Sono da vedere anche
i burattini costruiti e animati da don Giovanni Antonioli nei primi
anni di sacerdozio a Ponte di Legno. Gli arredi, gli oggetti e i
paramenti sacri, creati per rendere più decoroso il servizio liturgico,
sono lavori e oggetti preziosissimi fatti con infinita pazienza.
La vetrina più piccola contiene opere in legno degli intagliatori
dalignesi Ferrari, Sandrini, Bormetti, don Pergoni e Monella, rappresentanti
di un'arte che dura ormai da secoli. I bronzi e i disegni di Ettore
Calvelli* rappresentano una parte consistente del Museo, del quale
l'artista è stato direttore. Le sue opere sono diffuse e note in
tutto il mondo, sono infatti esposte ai Musei Vaticani, alla FAO,
a Locarno, a Milano, a Venezia ecc. Ogni medaglia, pannello e disegno
ha una sua storia, un significato suo proprio che andrebbe approfondi
to con attenzione.
* L'artista Daglinese Ettore Calvelli
Ettore Calvelli nasce a Treviso nel 1912; frequenta a Milano
la scuola superiore degli artefici di Brera, dove insegna poi per
30 anni e 15 al Liceo artistico delle Orsoline di S. Carlo. Le sue
opere sono presenti in venti Musei, tra cui quelli Vaticani di arte
contemporanea, Cà Pesaro a Venezia e recentemente in un'intera saletta,
che contiene un centinaio di opere, presso il Museo d'Arte Sacra
dei Contemporanei di Villa Clerici a Milano.E riconosciuto come
un artista di levatura internazionale, sin dal primo invito ricevuto
alla Biennale di Venezia (a soli 28 anni), alla quale partecipò
per ben sei edizioni. Espose anche alle quadriennali di Roma.La
Zecca dello Stato ha fatto conoscere le sue opere nelle maggiori
capitali del mondo, mentre la FAO ha coniato sei sue medaglie ufficiali
e ne ospita 42 all'ingresso della sede mondiale di Roma.Dal 1978
è stato Accademico Pontificio.Muore a Ponte di Legno nel 1997.
Parrocchiale di Precasaglio
La chiesa dei Santi Fabiano e Sebastiano, parrocchiale di
Precasaglio dal 1623, ha una facciata a due ordini, con quattro
lesene e timpano triangolare e un portale di bella fattura in marmo
di Vezza.L'interno, a una navata di stile barocco con volta a botte,
è interessante per l'altare maggiore in legno della bottega del
Fantoni e l'espositorio ligneo del Ramus.
Parrocchiale di Pezzo
La chiesa di S. Lucia Vergine e Martire, parrocchiale di
Pezzo dal 1819, è stata ricostruita nel '700 su una chiesa precedente.La
facciata, di stile barocco leggero, ha un portale in marmo bianco
di Vezza, mentre all'interno si trovano affreschi di modesta fattura
attribuiti al Corbellini e altri, sull'altare del Rosario, di buona
fattura di autore ignoto.
Chiesa di Poia
Le porte della chiesa di S. Giacomo, ampliata nel 1666, sono
decorate con 107 medaglie dello scultore medaglista Ettore Calvelli,
mentre il portale è in marmo bianco di Vezza. L'interno è di stile
barocco, con l'altare maggiore in marmo che reca una pala a olio
su tela di Ignoto, contornata da una cornice lignea di scuola dei
Ramus.
Chiesa di Zoanno
La chiesa di S. Giovanni, del secolo XVIII, ha facciata di
stile barocco, un campanile del '600 in pietra locale e l'interno
a una navata con lesene e capitelli di stile corinzio. E' stata
ben affrescata nel 1773 dal Corbellini.
Chiesa di Sant'Apollonio
E' una chiesetta antica e caratteristica, di stile romanico
puro (VI-IX secolo), situata in località Planpezzo. I muri sono
in pietra locale, il portale è in granito e la facciata a capanna.
L'interno, a una navata, conserva interessanti e rari affreschi
del '200/'300, che mostrano l'indirizzo stilistico della pittura
camuna di quel periodo. Il campanile a cuspide è ben proporzionato
alla chiesetta, con una modanatura e una finestrella rettangolare.